LA FESTA DEL RE DEL FAGIOLO
NELL'ARTE FIAMMINGA
Si
tratta della festa dell'Epifania, con la presentazione in tavola del
dolce tipico dei Re (Magi). All'interno del dolce tradizionalmente
viene posto un fagiolo, o una fava. Chi fra i commensali lo trova
nella sua fetta di dolce viene eletto re della festa, e indossa la
corona di carta posta a guarnire il dolce.
In tutta Europa era diffusa questa usanza, di antica derivazione romana. Il dolce varia da paese a paese, così come il ''gettone'' portafortuna. Era molto diffuso anche introdurre una moneta. Oggi è più facile che si tratti di una figurina di porcellana (un re o un Gesù bambino).
Si pensa che l'usanza derivi dai festeggiamenti dei Saturnalia degli antichi romani.
In tutta Europa era diffusa questa usanza, di antica derivazione romana. Il dolce varia da paese a paese, così come il ''gettone'' portafortuna. Era molto diffuso anche introdurre una moneta. Oggi è più facile che si tratti di una figurina di porcellana (un re o un Gesù bambino).
Si pensa che l'usanza derivi dai festeggiamenti dei Saturnalia degli antichi romani.
Jacob Jordaens fu un pittore fiammingo che dipinse parecchie volte questo soggetto. Qui ne pubblico di seguito 7 versioni.
In questo dipinto vi è una versione familiare e composta: nonni e nipotini a tavola per festeggiare cantano insieme accompagnati da un po' di musica.
In questo secondo dipinto il nonno è già stato eletto re della festa. Le libagioni sono abbondanti.
Una festa più scomposta, col nonno-re del fagiolo già brillo, e a destra qualche personaggio ''fuori contesto'', in quanto si usava per un giorno, invitare a tavola anche dei poveri.
In questa casa di benestanti, i personaggi in piedi hanno infatti l'aria di esser stati chiamati dalla strada. Tuttavia è uno della famiglia quello a sinistra che vomita senza ritegno sul pavimento mentre la moglie gli sostiene la testa divertita. Evidentemente si esagera con le libagioni.
Il culmine della festa: canti e brindisi di buon augurio festeggiano il re.
Come accade sempre nella pittura fiamminga, queste opere sono ricche di dettagli, nonchè di elementi satirici. Oltre al personaggio ubriaco che vomita a sinistra, sulla destra una donna discinta.
Come accade sempre nella pittura fiamminga, queste opere sono ricche di dettagli, nonchè di elementi satirici. Oltre al personaggio ubriaco che vomita a sinistra, sulla destra una donna discinta.
In questa versione, sempre di Jordaens, particolarmente scatenata, c'è anche il bambino che se l'è fatta sotto e viene ripulito a tavola senza problemi. Un uomo ubriaco rovescia del vasellame.
La festa qui a fianco sembra svolgersi in una locanda. L'ambiente è più volgare, l'ubriaco che vomita, più disgustoso. Il cane che negli altri dipinti si limitava ad annusare, qui rovescia l'intero servitavola. Una coppia amoreggia vicino alla finestra. Il festeggiato beve a più non posso.
Anche altri pittori hanno trattato lo stesso tema, evidentemente un genere molto popolare.
In quest'opera di Jan Steen, la festa si svolge in famiglia. Sono stati chiamati dei musicanti, fra gli ospiti c'è anche la zia suora, e il re della festa è un bambino, al quale la madre ha servito il vino.
L'opera sottostante, intitolata ''Il re beve'', è di David Teniers il Giovane. La festa è stata organizzata in una taverna ed è stato arruolato un buffone per intrattenere i convitati.
Infine un'ultima versione, di cui non conosco l'autore, ci mostra un bambino molto piccolo, con la corona di carta. La mamma cerca di dargli da bere il vino, e l'atmosfera sembra molto tranquilla. Forse la cena è solo all'inizio, stanno infatti servendo gli arrosti.
Al centro della festa, peraltro, vi è comunque il dolce dei re, col suo portafortuna dentro. Nel post immediatamente precedente pubblico alcune ricette relative a diversi paesi. Clicca qui:
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