lunedì 23 febbraio 2015




LA PALLOTTOLA IMPAZZITA DI JFK


 
L’assassinio di John F. Kennedy , avvenuto a Dallas il 22 novembre del 1963, è stato probabilmente il primo avvenimento che ha comportato la nascita e la diffusione del complottismo contemporaneo ed è certamente fra le pochissime vicende nelle quali la teoria del complotto è riuscita a imporsi, a livello di opinione pubblica, sulla verità costituita dai fatti documentati e accertati. Nel tempo le teorie complottiste più ardite sono state smentite dall’evoluzione tecnologica, che ha consentito di ricostruire al computer la dinamica dell’assassinio dimostrando che la traiettoria della prima pallottola che colpì Kennedy è perfettamente compatibile con la posizione da cui sparava Oswald così come è compatibile il suo percorso attraverso il bersaglio.

Lee Oswald sparò dal sesto piano di un edificio. Pare che il primo colpo di fucile sia andato a vuoto, il secondo abbia colpito il presidente nella schiena, sia fuoriuscito sotto il pomo d'adamo, abbia poi colpito il governatore Connelly al torace incrinandogli una costola, spezzandogli il radio, e infine abbia concluso la straiettoria nella coscia appena sotto pelle, avendo ormai perso potenza.
Film, documentari, libri e giornali hanno reso nota la teoria secondo la quale le ferite del presidente Kennedy e del governatore Connally sarebbero tali per cui, se mai fossero stati attraversati da un unico proiettile, questo avrebbe dovuto compiere una inverosimile traiettoria a zig-zag. Per anni all’opinione pubblica sono state presentate ricostruzioni basate su disegni che non tengono conto della reale posizione delle due vittime sulla Lincoln presidenziale. Infatti, per rendere incompatibile la tesi di un unico sparo, JFK e Connally vengono posti alla stessa altezza e allineati orizzontalmente, cioé seduti perfettamente uno davanti all’altro (come nello schemino qui sotto). 


 Ciò però non corrisponde al vero: il governatore, seduto davanti al presidente su un seggiolino, si trovava circa quindici centimentri più all’interno e otto più in basso rispetto a Kennedy, come mostra la foto della Limousine Lincoln.


 Non solo: al momento dello sparo il suo torso era ruotato verso destra, ciò che allinea le due ferite di Kennedy alle cinque subite da Connally. Si è anche contestato che il foro allaschiena e quello alla gola del presidente fossero il frutto dallo stesso sparo, poiché – si è detto – un proiettile che dall’alto in basso entra nella schiena non può uscire più in alto, dalla gola. Osservando però le foto dell’autopsia e leggendo il referto autoptico si evince che JFK fu colpito quattordici centimetri sotto la base del collo. Il foro di uscita è sotto il pomo d’Adamo. Questo significa che, considerando le misure antropometriche del presidente, la sua postura al momento dello sparo, la posizione dello sparatore al sesto piano del deposito e la lieve pendenza di Elm Street un colpo, che è stato calcolato sia penetrato nella schiena del presidente con un’angolazione di 17 gradi verso il basso nel punto descritto, non poteva che uscire nel punto in cui uscì, sotto il pomo d’Adamo.
Il colpo mortale fu tuttavia il terzo, che cinque secondi dopo, centrò Kennedy alla testa. facendola letteralmente esplodere.
 Qui sotto alcuni fotogrammi tratti dal filmino che uno spettatore stava girando.
 

  Il governatore si salvò perchè dopo esser stato colpito si era istintivamente chinato sulle ginocchia della moglie che gli stava a fianco. La stessa cosa non potè fare il presidente, anche qualora la ferita al collo glielo avesse consentito: era infatti bloccato dal busto ortopedico che indossava.













 I fatti dicono che JFK fu ucciso da Lee Harvey Oswald, un fanatico squilibrato ex-marine che aveva buona familiarità con il tiro di precisione, già responsabile del tentato omicidio del generale Edwin Walker. Oswald sparò a Kennedy con la stessa arma che aveva utilizzato per sparare a Walker.
 Ma è pur vero che c'era qualcuno(a) che aveva buoni motivi per ucciderlo... E c'è questa illustrazione che mi piace tantissimo.
 FINE

Trovate qualcosa su JFK anche in questo post: L'abito più sexy al mondo

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