L'ABITO PIU' SEXY AL MONDO
Madison Square Garden: era il 19 maggio del 1962 e, dieci
giorni prima del 45° compleanno presidenziale, si festeggiava il presidente Kennedy. Per cantare gli auguri era stata chiamata Marilyn Monroe, e quell’ Happy Birthday Mr
President divenne una delle più sensuali interpretazioni dal vivo di tutti i
tempi, contribuendo a fare della Monroe l’icona sexy che è ancora oggi.
Unica assente alla celebrazione,comprensibilm ente
giustificata, la first lady Jackie, che si dice volle così punire il marito per
i pettegolezzi che giravano sulla sua relazione con l’attrice. L'attrice giunse
leggermente barcollante e palesemente senza fiato (cosa che contribuì a rendere
la sua voce più sexy) sia perchè era un po' brilla, cosa per lei non insolita,
sia forse per una banale corsa fatta dall’attrice poco prima di salire, in ritardo, sul
palcoscenico
(tanto che alla prima chiamata di Peter Lawford non arrivò in tempo e il
cantante fu costretto a rifare la presentazione). Qualcuno sostiene che lo
scketch fosse stato concordato con Peter Lawford per ridere del fatto notorio
che l'attrice si presentasse sempre in ritardo.
Comunque la Monroe fece il suo ingresso sul palco, fasciata in un lungo abito color carne di Jean Louis (sarto e costumista alla Universal Pictures) che sembrava esserle stato cucito addosso e che contribuì a fare la storia di quella serata.
Cantò Happy birthday, Mr President con una voce assolutamente inadeguata, ma non steccò neanche una nota.
Al termine dell'esibizione, il presidente americano salì sul palco ed esclamò: "Dopo degli auguri così dolci ora posso anche ritirarmi dalla politica".
A proposito dello strabiliante vestito, lo vedete in questo filmato di pessima qualità, ma potete ammirarlo meglio nelle foto, di cui alcune scattate al rinfresco che seguì nella serata. Si trattava di un abito da sera lungo e aderente color carne, con effetto ''nudo'', impreziosito da 6000 strass ricamati in un motivo a rosetta. L'abito lasciava le spalle scoperte ed era dotato di una abbondante scollatura. Impossibile da indossare con un reggiseno, d'altra parte Marilyn ne usava raramente; ma non è esatto dire che non indossasse biancheria intima. Infatti in diverse foto si nota il segno in vita dovuto alle mutande a bustino che dovevano arrivare fino a metà coscia: quell'indumento che si usava con gli abiti molto aderenti, per non avere segni di elastici sulle natiche.
Unica assente alla celebrazione,comprensibilm
Comunque la Monroe fece il suo ingresso sul palco, fasciata in un lungo abito color carne di Jean Louis (sarto e costumista alla Universal Pictures) che sembrava esserle stato cucito addosso e che contribuì a fare la storia di quella serata.
Cantò Happy birthday, Mr President con una voce assolutamente inadeguata, ma non steccò neanche una nota.
Al termine dell'esibizione, il presidente americano salì sul palco ed esclamò: "Dopo degli auguri così dolci ora posso anche ritirarmi dalla politica".
A proposito dello strabiliante vestito, lo vedete in questo filmato di pessima qualità, ma potete ammirarlo meglio nelle foto, di cui alcune scattate al rinfresco che seguì nella serata. Si trattava di un abito da sera lungo e aderente color carne, con effetto ''nudo'', impreziosito da 6000 strass ricamati in un motivo a rosetta. L'abito lasciava le spalle scoperte ed era dotato di una abbondante scollatura. Impossibile da indossare con un reggiseno, d'altra parte Marilyn ne usava raramente; ma non è esatto dire che non indossasse biancheria intima. Infatti in diverse foto si nota il segno in vita dovuto alle mutande a bustino che dovevano arrivare fino a metà coscia: quell'indumento che si usava con gli abiti molto aderenti, per non avere segni di elastici sulle natiche.
La Monroe con i due fratelli Kennedy |
Qui con un'invitata illustre, Maria Callas |
L'abito era
stato cucito interamente a mano utilizzando un'impalpabile seta color carne
fatta arrivare appositamente dalla Francia. Si chiudeva con una zip sottile e
dei minuscoli gancetti del medesimo colore. Costò a Marilyn 2500
dollari. La mise era completata da un paio
di scarpe decolleté bianche col tacco a spillo (36$), una pettinatura firmata
Kenneth Battelle (150$), un maquillage fatto da Marie Irvine (125$) e infine
una giacca di pelliccia presa in prestito dal reparto costumi della Fox. La
giacca di pelliccia le fu tolta all'ultimissimo momento da Lawford ed era
apparentemente fuori luogo: si era a Maggio, uno dei più caldi a memoria
d'uomo, e si era raggiunta quel giorno la temperatura di 37°.
Ma Marilyn, temendo che il suo abito non passasse i filtri della severa censura, l'aveva tenuto nascosto sotto la giacca fino all'ultimo. Aveva anzi presentato agli organizzatori della serata qualcosa di molto più sobrio per l'approvazione, un vestito di satin nero.
Ma Marilyn, temendo che il suo abito non passasse i filtri della severa censura, l'aveva tenuto nascosto sotto la giacca fino all'ultimo. Aveva anzi presentato agli organizzatori della serata qualcosa di molto più sobrio per l'approvazione, un vestito di satin nero.
In queste due foto: momenti di intimità fra Jack e Marilyn, dopo il rinfresco. Si tratta sicuramente di fakes.
Marilyn, dopo questa esibizione, visse ancora 2 mesi, prima di venire uccisa (o opportunamente suicidata). John Kennedy invece, fece in tempo a festeggiare ancora un altro compleanno (e stavolta gli auguri furono cantati da Audrey Hepburn) prima di essere ucciso a sua volta.
Il vestito di seta color carne, divenuto famosissimo, fu battuto
all'asta nel 1999 e raggiunse la cifra stratosferica di 1.267.500 $.
FINE
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