giovedì 15 giugno 2017



I PRIVILEGI DEGLI UOMINI



Donne, finora vi siete dovute rassegnare: gli uomini fanno pipì con più comodità e disinvoltura di noi, in questo la natura li ha avvantaggiati. In situazione di emergenza possono mettersi in un angolo, dare le spalle al mondo e vuotare la vescica, dare una scossa veloce e riporre il loro gioiello come se niente fosse. 


 E magari due minuti dopo incontrare un amico e stringergli la mano con nonchalance: nessuno lo saprà mai (ma questo è un altro problema).








In tutto il mondo civile poi, vi sono degli orinatoi più o meno discreti di cui i maschi possono approfittare senza imbarazzo. 

Noi donne, no. Noi donne siamo costrette dalla natura matrigna a sollevarci la gonna, abbassarci le mutandine, lasciare scoperta una delicata parte di noi e, se ci troviamo per esempio in campagna,  ridicolmente accucciate per la bisogna, non abbiamo la possibilità di ottemperare all'innato istinto di guardarci le spalle indifese. Questa è la ragione per cui da tempi immemori, le donne vanno a far pipì in coppia o addirittura in gruppo. 

Quando invece la situazione è più normale, ci troviamo per strada o al ristorante o al lavoro, non siamo messe bene lo stesso: la necessità di abbassare i pantaloni e le mutande e tentare di non farli strisciare per terra nel bagno pubblico, ci obbliga a penose contorsioni. Se poi temiamo che la tavola non sia pulita, dobbiamo stare sospese e semichine in avanti senza appoggio. Gli uomini invece, con atteggiamento virile e spavaldo, in posizione eretta e gambe ben piantate a terra leggermente divaricate, fanno pipì guardandosi comodamente intorno.




 

A questo punto devo segnalare una cosa: qui in Sardegna dove vivo, c'è sempre stato una sorta di matriarcato, nei secoli. Le figlie femmine hanno sempre ereditato e posseduto come i figli maschi, e, come padrone di casa, hanno sempre gestito i soldi guadagnati dal marito. Non è un caso che qui da noi le donne molto spesso, fintanto che hanno usato il costume tradizionale (composto di molte sottane pluristratificate e lunghe fino ai piedi) abbiano avuto l'abitudine di fare pipì in piedi, semplicemente allargando le gambe e lasciando scorrere. Chiaramente l'uso delle mutande era visto come inutile, le sottogonne più interne potevano servire per asciugare, e infine la pulizia personale era pressocchè sconosciuta. Comunque erano donne emancipate, la facevano per la strada come se niente fosse. In città gli ultimi avvistamenti di questa specie in estinzione risalgono ad una dozzina d'anni fa: si trattava evidentemente di signore scese dal paese, ancora con le loro gonnellone a strati,  che trovandosi in questa inospitale città priva di bagni pubblici, non hanno trovato di meglio che fermarsi di lato e procedere alla bisogna, lasciando che il rivolo scurisse l'asfalto, e tanti saluti. 

Eppure...eppure alcuni anni fa ho fatto una curiosa scoperta, tanto curiosa che mi ha spinto a avviare una piccola inchiesta tra parenti, amici, colleghi e conoscenti (il campione intervistato non era molto vasto, ma nemmeno ristretto), e ho scoperto un mondo ... 
A quanto pare vi sono tanti maschi che, raggiunta l'età della ragione (?) scelgono di rinunciare al loro innato privilegio e prendono l'abitudine di fare pipì da seduti, almeno quando si trovano in casa propria, per questioni di igiene dicono, cioè per non schizzare il bagno. Addirittura hanno insegnato ai propri bambini a farla così. Ho domandato se per caso erano stati obbligati a questa scelta dalle mogli stufe delle tracce che restavano dopo il loro passaggio in gabinetto, ma hanno tutti negato. Pare che fosse un'illuminazione che li aveva colti una volta andati a vivere in casa propria.

Ora io, come ogni altra donna, odio gli uomini che schizzano o sgocciolano fuori dal water, ma penso che dovrebbero imparare a evitarlo, piuttosto che ridursi a farla seduti, e magari dovrebbero attendere, per assumere questa posizione, di arrivare alla quarta età (o alla quinta). 


Ho provato ad immaginare la scena (faccio un esempio) dell'inizio di una storia d'amore: siete attratte in modo travolgente da un bel maschio che ha tutti gli igredienti per piacervi, è affascinante, eccitante, intrigante, sexy. Ve lo portate a casa... poi fate l'orribile scoperta:...porta i calzini corti?... no, peggio! usa la canottiera a rete?... no, peggio! ha il pube depilato?...no, peggio!...ha le unghie dei piedi lunghe?...peggio, peggio! lo vedete che piscia da seduto, come una donna... Dite che fa passare ogni fantasia, o no?

 Durante la ricerca di qualche immagine da aggiungere a questo scritto, ho scoperto che in Germania (e altri paesi nordici) si sta cercando di promuovere questa nuova abitudine, visto che la maggior parte degli uomini sembra non solo incapace di evitare gli schizzi ma anche (e questo è assurdo) di porre rimedio quando questo avviene. 

 Cominciano a comparire i primi cartelli, e si scrivono articoli per lodare gli uomini che hanno adottato quest'abitudine. Hanno anche un nome: Sitzpinkler è l'uomo che fa pipì seduto, che così non obbliga nessuna donna a ripulire le sue gocce. Io preferisco l'uomo che, nel caso, ripulisce dove ha sporcato. Ma poi, diamine, chi ha voglia di poggiare le proprie chiappe su un water che non è quello di casa propria o di amici fidati?

 Comunque noi donne siamo fortunate, perchè è da un po' che hanno inventato un oggetto che ci parifica agli uomini almeno in fatto di minzione, e ormai si trova in vendita comunemente.
Ve ne sono in morbido silicone, adattabili, ripiegabili, risciacquabili.




 










 



Oppure si trovano in carta impermeabile usa e getta.
Tante marche e tipologie per ogni esigenza.














 Insomma, mentre sempre più uomini si siedono, noi invece ora ci possiamo rizzare in piedi, evitare di strisciare in terra pantaloni e gonne lunghe, di sfiorare tavole di dubbia pulizia, possiamo perfino usare i gabinetti alla turca che si possono ancora trovare in certi Paesi esteri. Possiamo fieramente guardare il nostro zampillo e, se ci punge vaghezza, anche fare a gara a chi la fa più lontano. Sono soddisfazioni!


FINE

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