venerdì 28 novembre 2014




IL MONDO INCANTATO
di EDMOND DULAC


Edmond Dulac nasce in Francia nel 1882. Lì studia legge prima di rivolgersi alla sua autentica vocazione, iscrivendosi alla scuola d'arte di Tolosa. Prosegue poi gli studi all'Académie Julienne di Parigi. Nel periodo fra il 1905 e il 1818 si impone come illustratore e disegnatore di successo. In questi anni presenta regolarmente i suoi lavori a Londra. Risalgono a questo periodo i disegni per le ''Mille e una notte''. 
A trent'anni si stabilisce a Londra in maniera definitiva. Morirà nel 1953.
L'opera di Dulac è vastissima e offre una chiara dimostrazione della sua eccezionale fantasia di illustratore, il cui talento risalta anche nel confronto con Arthur Rackham. Ancora oggi il lavoro di non pochi illustratori risente dell'influenza dell'arte di Dulac, contribuendo così alla rivalutazione del libro illustrato.


























Vi possiamo trovare influenze orientali, qualcosa delle antiche stampe giapponesi e persino delle miniature persiane, in queste illustrazioni per ''Sindbad il marinaio''.


























E qualcosa dei Preraffaelliti in queste illustrazioni per ''La Tempesta'' di Shakespeare:





Per quanto abbia lavorato in ogni campo, dalle scene teatrali ai manifesti, dalla caricatura ai ritratti, il suo messaggio più autentico ci giunge dai libri che ha illustrato: il suo apice lo raggiunge proprio nelle illustrazioni per ''La Tempesta'' di Shakespeare, dove si può esprimere liberamente senza le limitazioni del libro per l'infanzia.








Le opere di Dulac vivono in un mondo impossibile di splendore, dove ogni cosa è bella, anche i mostri, i giganti o i cattivi sono gioielli elegantemente decorati. Dulac riesce ad evitare la trappola della sdolcinatura utilizzando sempre qualche tocco di ironia.

L'usignolo dell'imperatore, di Andersen
 
Il genio della lampada


La sensualità è presente in molte sue opere, ma non appare mai inopportuna, nemmeno nei libri per bambini.
Sotto: tre illustrazioni per la Sirenetta, di Andersen.










 Un'altra bellissima illustrazione per L'usignolo dell'imperatore:



 Talvolta Dulac non rispetta la lettera del brano che illustra, se le modifiche che apporta possono migliorare l'impostazione grafica dell'illustrazione. Ad  esempio il testo per una tavola dalle ''Mille e una notte'' descrive due guardiani sdraiati dinanzi all'ingresso mentre impugnano le scimitarre, e, nella storia, il principe è costretto a scavalcarli e a scostare le tende di seta, prima di scoprire cosa si cela dietro la porta. Dulac sposta i guardiani a sinistra dell'immagine, una scimitarra è abbandonata a terra, mentre la tenda è aperta e rivela una delle fanciulle all'interno. Questa impostazione permette di fissare un importante punto focale per il disegno, mentre l'eroe è stato del tutto escluso.



Spesso l'episodio illustrato da Dulac viene subordinato allo sfondo in modo da valorizzare l'immagine con minuti personaggi immersi in un gustoso acquarello. 


Danza delle ninfe

 
Danza di fate ed elfi


 
Ariel


Ed è proprio la maniera di trattare l'acquarello, che permette a prima vista di riconoscere un Dulac: spesso l'artista supera i confini imposti dalla tecnica, sfruttando le caratteristiche della carta lavorata a mano, e riempendo così le sue opere di particolari densamente elaborati.
Oltre che un maestro nella tecnica dell'acquarello, Dulac padroneggia anche la composizione e il disegno: che si tratti di paesaggio, oggetto o persona, il tema è accuratamente studiato. Basta osservare i materassi della principessa sul pisello, che con la loro varietà di linee e colori ci appaiono veri. Così anche i drappeggi o il legno. La principessa occupa solo una piccola parte della composizione.


Il realismo nelle opere di Dulac non prende mai il sopravvento: la luce non colpisce mai i suoi soggetti creando drammaticità. Egli preferisce appiattire le figure, mettere sulla stessa superficie orizzonti e primi piani, immersi in una luce azzurrina o dorata con effetti fantastici e decorativi.

I racconti del vento, di Andersen

La Bella e la Bestia, di M,me D'Aulnoy, in una bella ambientazione mediorientale.


Qui sotto altre illustrazioni per le fiabe di Perrault:


Cenerentola



Barbablu


Barbablu


La bella addormentata



La bella addormentata



A fianco una delle illustrazioni per i poemi di E. A. Poe: The bells. 
E più in basso: To the river.


Qualunque bimbo può guardare con entusiasmo le illustrazioni di Dulac, ed attardarsi a ''entrarvi dentro'' e osservare ogni minuto particolare: esse infatti stimolano la sua fantasia. Guardando la sua opera da adulti smaliziati, possiamo valutare la qualità eccellente del disegno e l'eleganza compositiva della sua opera. E tuttavia è difficile resistere alla magia che anche su di noi adulti esercitano i suoi acquarelli. Conviene dedicare un po' di tempo alla loro bellezza e lasciarci trascinare dai sogni.



FINE

Troverete altri splendidi disegni di libri di fiabe qui:  
 Le dodici principesse danzanti      
 L'intrepido soldatino di stagno  
 Raperonzolo   
Ambientare le fiabe
Kinuko Craft
Le dodici principesse danzanti. Errol Le Cain 
Il pifferaio magico. Errol Le Cain
Alfabeti illustrati

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