domenica 28 settembre 2014






''TRAMONTO A MARRAKECH''


Marrakech


Marrakech

Cresciuta con i romanzi salgariani, mi è rimasto un imprinting particolare, che riguarda il Nordafrica, l'India e l'Indonesia: un fascino per l'esotico, generico e infantile, da cui non sono mai guarita. Non avendo la possibilità di viaggiare, per più di un motivo, ho trasferito in cucina questa passione. La mia biblioteca di ricettari di cucine straniere è, modestamente, immensa. I miei amici hanno subito per anni i miei esperimenti, che io vivevo come viaggi virtuali.
La ricetta sottostante in realtà non è per niente esotica. L'ho presa da un libro americano sul Natale (di Barbara Randolph). Sarò sincera: ho deciso prima il nome del dolce, e poi ho pensato come realizzarlo. Volevo che nella composizione del piatto ci fossero i colori di un tramonto, e che le fette del dolce ricordassero le mura esterne delle città marocchine. Il fatto che l'ingrediente principale fossero i datteri è stato decisivo per la scelta della ricetta.

Per il pane ai datteri:

Mescolate 1/2kg di datteri tagliuzzati con 2 cucchiaini di bicarbonato e 1 tazza 1/2 di acqua bollente. Mettete da parte.
 In un altro recipiente unite 2 tazze 1/4 di farina, 1/2 cucchiaino di lievito artificiale, 1/2 cucchiaino di sale, 1 tazza 1/2 di zucchero. Mettete da parte anche questo.
 In un terzo recipiente sbattete un uovo con un cucchiaio d'olio di semi e aroma di vaniglia. Preparate anche una tazza di gherigli di noce a pezzetti.
 Ora aggiungete alternativamente la miscela d'uovo e quella con i datteri agli ingredienti in polvere. Infine unite le noci. 
Versate il composto in una o due teglie da plum-cake foderate di carta forno. Cuocete per 1h 1/4 o finchè si rassoda. Sformate e staccate subito dalla carta. Si conserva anche per diverse settimane, se ben involto.
 
Per adesso è semplicemente un pane ai datteri...
 Per impiattarlo:
Preparate un'abbondante crema inglese. La maggior parte la colorerete d'arancio, con coloranti alimentari. Una parte molto più piccola la colorerete di rosso, e qualcosa la lascerete al naturale.
Con un mestolino versate la crema arancio su ciascun piatto in maniera che ne copra il fondo. Con un cucchiaio o una siringa fate colare la crema rossa per formare il cerchio del sole in alto.
Poggiate con attenzione le fette di dolce tagliate in formato decrescente, cominciando dalla più piccola.
Con la crema al naturale messa in una siringa, ''movimentate'' un po' la parte che rappresenta il suolo.
Con una mascherina di cartone ritagliata approssimativamente, formate un disegno che ricordi delle palme, facendo cadere del cacao da un colino (vi riusciranno certamente meglio delle mie, che mi stavo affannando a prepararne tredici in una cucina ingombra).
E voilà, il dolce è pronto, e gli ospiti faranno ''Ohhhh!''



...e qui è diventato ''TRAMONTO A MARRAKECH''


(Naturalmente voi avevate preparato il pane ai datteri un paio di settimane prima, avevate ritagliato in anticipo le fettine a misura, e la mascherina a forma di palma giaceva da tempo nel cassetto).

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