domenica 21 settembre 2014





UOVA ALLA SARDA




Paul Cézanne

 Così venivano chiamate in un ricettario di cucine regionali, queste uova che ho deciso di portare stamane a casa di Pisella e Ignazio. Oggi si festeggiava a Solanas il loro anniversario di matrimonio, con un buffet nel patio e nel giardino (un caldo...).
Sta di fatto che non ho ritrovato il ricettario, e ho dovuto fare a memoria. Per di più queste uova di sardo non hanno niente, nessuno le conosceva, mai sentite nominare. Comunque le hanno spazzate tutte, perchè sono abbastanza buone. Sono anche molto comode e si preparano dal giorno prima.
Mettete a bollire una ventina di uova (noi eravamo in tanti, ma voi regolatevi come preferite). Calcolate dal bollore 10', poi scolatele con una schiumarola e gettatele in una bacinella d'acqua fredda corrente. Poi scolatele e lasciatele raffreddare.
Intanto preparate in un insalatiere una abbondante quantità di pane grattugiato (almeno 2 cucchiaiate ben colme per ciascun uovo) . Schiacciate 2 grossi spicchi d'aglio e uniteli al pane. Aggiungete pepe, olio, sale, uno spruzzo (o più) d'aceto, prezzemolo tritato. Assaggiate e aggiustate di sale, deve essere saporito.
Sgusciate le uova e tagliatele a metà. Sopra ogni metà schiacciate una grossa cucchiaiata del composto di pane. 
Versate in una larga padella dell'olio. Appoggiatevi le uova dalla parte del pane e mettete a cuocere fino a doratura. Accomodate le uova in un piatto e versatevi sopra il pane rimasto nella padella. Se nell'insalatiere vi è avanzato ancora del pane che non siete riusciti a schiacciare sulle uova, mettetelo a tostare in padella per un minuto, con dell'altro olio. Poi versate anche questo sopra le mezze uova sul piatto.
Si servono fredde.

FINE

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